"Gli ultimi cinquant'anni di storia italiana raccontata attraverso le storie e le voci di personaggi che arrivano sulla pagina mostrando un'urticante spavalderia, uno sguardo ruvido che vorrebbe occultare la sotterranea tenerezza: e subito ti appartengono. La scrittura di Angelo Migliarini, ironica e divertita, spesso corteggia e duetta con il sarcasmo e allora si profila un'ombra drammatica che aggiunge spessore cambiando l'ottica dello sguardo. Figure, voci, volti, tessere indelebili di una memoria personale o, forse, anche abitanti stralunati di mitologie provinciali, poco importa, in ogni caso tutte restituite attraverso una narrazione capace di intrigare e sedurre il lettore" (Ugo Chiti).