20 giugno 2024

Guadagnare Senza Lavorare: un sogno possibile?

L'intervista a Francesco Narmenni, autore del libro "Guadagnare senza lavorare"- Edizioni Il Punto d’Incontro

Chi non ha mai desiderato avere risorse economiche senza dover lavorare, potendo così dedicarsi alle proprie passioni, alla famiglia e ai desideri di una vita? Questa è una domanda che molti si sono posti nel loro percorso lavorativo.

Per esplorare questo argomento, abbiamo intervistato Francesco Narmenni, autore del libro "Guadagnare senza lavorare", pubblicato da Il Punto d’Incontro. Nel suo libro, Narmenni condivide strategie e riflessioni su come raggiungere l’indipendenza finanziaria senza il tradizionale impegno lavorativo quotidiano.


«Per anni sono stato un gran risparmiatore, ma un pessimo investitore ed è un vero peccato perché, se qualcuno mi avesse spiegato quanto descritto in questo libro, probabilmente mi sarei licenziato molto prima.»

Cosa ti ha spinto a scrivere questo manuale pratico?

Principalmente la volontà di salvare molte persone dalla disinformazione che aleggia intorno al mondo del denaro, disinformazione che condanna molti a perdere soldi anziché arricchirsi. Sto parlando dei guru del web, ma anche di banche, Poste e assicurazioni. Il web pullula di personaggi che tentano di truffare gli altri con metodi per diventare ricchi che non funzionano. Questi soggetti fingono di essersi arricchiti attraverso i metodi che suggeriscono di utilizzare, ma in realtà guadagnano sull'ignoranza e l'ingenuità delle persone vendendo corsi pieni di banalità, informazioni superficiali, oppure consulenze inconcludenti. Le banche invece spesso suggeriscono investimenti inefficienti, cioè quelli che convengono di più a loro, intascandosi gran parte dei guadagni dei correntisti. Le persone devono sapere che esistono modi semplici per guadagnare, senza fare nulla e senza doversi necessariamente fidare di perfetti sconosciuti, arrangiandosi. Investire i propri risparmi è semplice, si impara rapidamente e permette, con la giusta dose di risparmio e guadagno, di accantonare, anche capitali molto importanti.

Qual è stato il momento specifico che ti ha fatto capire di dover cambiare il tuo approccio agli investimenti?

Appartengo a quel sottogruppo di persone che si identifica come amante della natura, della semplicità e particolarmente attenta al proprio tempo e denaro. Come molti di noi ero particolarmente scettico nei confronti degli investimenti, lo consideravo il modo più efficace per perdere il proprio denaro. Sono stato vittima di chi ti racconta che investire significa speculare, cioè fare trading cercando di prevedere l'andamento dei mercati, cioè il futuro. Nessuno può prevedere il futuro altrimenti diventerebbe immediatamente l'uomo più ricco, famoso e potente del mondo. Un giorno, osservando il grafico della crescita mondiale, mi sono accorto di come l'umanità, almeno negli ultimi 150 anni, fosse sempre cresciuta, superando momenti estremamente difficili come guerre e pandemie. A quel punto mi sono chiesto se non fosse possibile cavalcare la crescita mondiale, lasciando che fossero gli altri a produrre e consumare senza sosta, scommettendo sul fatto che il mondo avrebbe continuato "all'infinito" nella sua folle corsa. Ho scoperto che esistono strumenti finanziari che permettono proprio di cavalcare il bisogno che, come umanità, abbiamo di progredire. A quel punto il mio approccio al mondo degli investimenti è completamente cambiato e ho capito che è letteralmente possibile guadagnare senza fare nulla.

In che modo il tuo libro cerca di semplificare concetti finanziari complicati per i lettori?

Chi padroneggia la tematica degli investimenti ha tutto l'interesse a non trasmettere agli altri la propria conoscenza, utilizzando termini complessi e facendo apparire ostico ciò che in realtà è estremamente semplice. Lo fanno per impedire alle persone di emanciparsi, cioè diventare veramente padrone del proprio denaro. Ho concepito questo manuale come una guida passo passo, adatta a chi non sa davvero nulla sugli investimenti e vuole diventare, da zero, consulente finanziario di sé stesso. Si tratta di un manuale pratico che spiega come suddividere i propri risparmi in varie forme di investimento, affrontare nel modo corretto i mercati finanziari, l'immobiliare e anche l'investimento in terreni. È frutto della mia esperienza decennale in queste materie perché, a differenza di ciò che molti credono, non vivo scrivendo o facendo contenuti per il web, ma grazie ai miei investimenti. Ma è frutto soprattutto della profonda frustrazione che provavo quando cercavo qualcuno che mi spiegasse in modo semplice metodi per ottenere denaro senza fare sostanzialmente nulla. Ho dovuto studiare a lungo per capire quanto fosse semplice guadagnare senza fare nulla e adesso ho riassunto tutta questa consapevolezza in un unico manuale.

Come possono i principianti iniziare a investire senza sentirsi sopraffatti dalle informazioni? Prima di tutto è importante fare tabula rasa di tutto ciò che si crede di sapere sul mondo degli investimenti, questo perché siamo circondati da persone che hanno tutto l'interesse a fornirci informazioni errate e probabilmente, come è capitato a me, abbiamo la testa piena di false convinzioni. In secondo luogo, è fondamentale comprendere che la stragrande maggioranza degli strumenti finanziari esistenti sono totalmente inutili o almeno lo sono per il 99% degli investitori che hanno come obiettivo guadagnare senza fare nulla.  Infine, non bisogna avere paura, se si scelgono intermediari solidi, regolamentati e si agisce con la giusta pianificazione e orizzonte temporale, si possono quasi azzerare le possibilità di non ottenere guadagni. Nel manuale fornisco tutte le indicazioni pratiche per imboccare fin dal principio la strada corretta, evitando al lettore di commettere gli stessi errori che io ho commesso in passato.

Quali sono gli errori comuni che gli investitori alle prime armi dovrebbero evitare?

I più grandi investitori al mondo, quelli che hanno dimostrato di saper ottenere rendimenti molto elevati per periodi di tempo prolungati, seguono solamente due regole: la prima è che "i mercati finanziari sono un passaggio di valore dagli impazienti ai pazienti", questo significa che la maggior parte delle persone perde il proprio denaro semplicemente perché non sa aspettare. Pagano cara questa loro scarsa consapevolezza, riempiendo le tasche di chi sa che basta stare tranquilli. La seconda è che i mercati finanziari sono governati da due sentimenti "la paura e l'avidità". Chi ha paura vende nel momento sbagliato, cioè quando invece bisognerebbe acquistare e chi è troppo avido tende a fare operazioni inutilmente rischiose, finendo per perdere tutto. So che alle orecchie di chi non padroneggia queste tematiche può sembrare semplicistico, lo credevo anch'io, ma per guadagnare senza fare nulla è sufficiente accontentarsi ed essere consapevoli che le crisi sono parte integrante dei mercati finanziari e che il passato ci ha dimostrato che è sufficiente aspettare per non caderne vittima. Per rispettare queste due semplici regole basta pianificare bene, fin dal principio, i propri investimenti, stabilendo quanto si intende guadagnare entro che data. È davvero tutto qui, ma come dicevo inizialmente chi padroneggia queste tematiche non ha interesse a semplificarcele, così potrà continuare a guadagnare sulla nostra ignoranza finanziaria.

Un consiglio per i tuoi lettori?

Nella vita ho sempre trovato particolarmente efficace un concetto: "Se sono loro a cercare te è perché sono loro ad aver bisogno di te, non il contrario". Quando il consulente finanziario della banca, delle Poste o dell'assicurazione alza la cornetta per suggerirti di investire con loro, lo fa perché vuole guadagnare senza rischiare nulla, utilizzando il tuo denaro. Sei tu che rischi, loro guadagnano indipendentemente dall'andamento dei mercati perché prelevano una percentuale sul tuo denaro anche se l'investimento non rende nulla. La stessa cosa vale per le pubblicità a sfondo finanziario che appaiono insistentemente in televisione e sul web: vogliono i tuoi soldi per guadagnare senza correre rischi. Così è troppo facile, siamo tutti capaci di prendere decisioni quando i soldi sono quelli degli altri. Non fidarti di nessuno, studia in modo indipendente e investi in totale autonomia, non c'è nulla da temere, si tratta di concetti che tutti possono apprendere e applicare in modo semplice. Ho concepito il mio manuale "Guadagnare senza lavorare" esattamente a questo scopo e spero tanto che possa rappresentare l'inizio di una vera e propria rivoluzione.